L'Imam e la comunità islamica di Salerno partecipano alla commozione per la morte del Papa
L'Imam di Salerno, l'Associazione Fratellanza Musulmana e tutta la comunità islamica della provincia partecipano con commozione al momento del dolore per la fine di Giovanni Paolo II. Sentiamo che la gente che ci circonda, l'intera comunità cristiana tra cui viviamo soffre e prega. Pensiamo alle autorità religiose, ai sacerdoti, al vescovo di Salerno, alla Chiesa e a tutta la cristianità che assiste alla fine di un grande, indiscusso maestro spirituale che ha molto insegnato a tutti con il suo esempio vibrante di fede incrollabile e coraggiosa.
Ci rendiamo conto della sofferenza che attraversa una comunità di credenti abituata dal lungo pontificato di Giovanni Paolo II a trovare forza nella sua forza e a sentirsi rappresentata e protetta dalla sua tenacia, dalla sua spiritualità e dalla sua cultura.
Come non possiamo non ricordare il suo costante impegno in nome della pace, il suo sforzo per scongiurare anche quest'ultima guerra, la forza delle sue convinzioni quando ammoniva che non c'è pace senza giustizia né giustizia senza perdono.
Riconosciamo che l'intuizione di Woitila di chiamare a raccolta tutti i credenti di ogni fede è frutto di un pensiero illuminato che in questi anni ha tracciato un cammino, forse l'unico possibile, sul quale l'umanità possa ancora sperare di trascendere i propri limiti pensando all'Assoluto. Lo ricordiamo in preghiera nella moschea di Damasco, un ricordo nel quale il suo appello alla più stretta fratellanza tra le religoni abramitiche diventa vivente attuazione.
A noi mancherà, e il nostro impegno se Dio vuole sarà quello di non abbandonare il sentiero comune. Il più fraterno augurio alla Chiesa cattolica e alla comunità cristiana tutta è che non sia dimenticato l'esempio di Giovanni Paolo II.