... da Firenze a Milano... con sosta alla Casa per la Pace di Pax Christi
Lo scorso 29-30 Gennaio si è svolto a Firenze il primo Happening Ecumenico per Giovani dal titolo “Osare la pace per fede” che ha visto la partecipazione di quasi 400 ragazzi provenienti da tutte le parti d’Italia e appartenenti a movimenti e Chiese diverse. L’idea dell’Happening è nata 3 anni fa proprio durante una sessione estiva del SAE.
Il successo dell’iniziativa è da ricercarsi nell’aver saputo rispondere ad un bisogno diffuso di incontro, di conoscenza che già si era sperimentato attraverso tutti i grandi momenti della storia i questi anni: Genova G8, i Forum Sociali Europei, le manifestazioni contro le guerre preventive… In tutti questi appuntamenti ci si era infatti trovati insieme, tra giovani di Chiese diverse, per rispondere insieme alla grande sfida della storia di oggi: la costruzione della Pace. A partire da quei momenti è nato il bisogno di approfondire insieme la lettura della storia e anche alcuni documenti importanti coma la Charta Oecumenica.
Insieme si è fatta esperienza di un ecumenismo della prassi che ha saputo andare al di là degli irrigidimenti teologici delle istituzioni.
Ma soprattutto, insieme abbiamo appreso come il dialogo ecumenico ci insegni un metodo di relazione e di azione non-violento che diventa stile di vita in ogni ambito di impegno: sociale, politico, educativo.
L’esperienza di “Osare la pace per fede” non è terminata con il Gennaio di quest’anno. Il sogno è quello di costruire come una carovana itinerante che possa toccare le varie città italiane; il secondo appuntamento, previsto per la primavera del 2007, sarà nella città di Milano.
Come tappe intermedie per approfondire i temi di Giustizia, Pace e Salvaguardia del creato sono previsti due seminari; il primo è dedicato alla Giustizia e si terrà questo novembre a Firenze.
Simone Morandini del SAE, sottolinea come “Tra i temi di Giustizia, Pace e Salvaguardia del creato, la Scrittura ci ricorda la centralità della giustizia, specie in questo 2005, anno della compagna globale contro le povertà.
Il tema è forse meno “praticato” rispetto a quello della pace ed è importante in quest’ambito attivare energie ed approfondire gli atteggiamenti che guidano i giovani credenti ad un impegno sul tema. Vorremmo, in particolare, riflettere su come le nostre tradizioni confessionali ci aiutano a coniugare giustizia e fede cristiana: è anche un modo per approfondire la conoscenza reciproca, nel confronto ecumenico.
I contributi di coloro che interverranno saranno contenuti, in modo da permettere un ampio spazio per il dibattito e il confronto tra tutti i partecipanti. Terremo inoltre un’attenzione specifica per il contesto europeo, con la difficile fase che stiamo attraversando, ma anche nell’orizzonte di speranza disegnato dalla III Assemblea Ecumenica di Sibiu del 2007”.