Banche Armate: Aumentano quelle responsabili, ma trasparenza a rischio

14 gennaio 2006 - ASCA

(ASCA) - Roma, 14 gen - "È veramente un bel risultato per chi lavora da anni su questi temi, che ci sprona a proseguire su questa strada, estendendo la pressione a livello europeo, coordinandoci con le associazioni già attive nel settore" - dice Giorgio Beretta, coordinatore della Campagna.
"Si tratta ovviamente - osserva Marco Gallicani, Direttore dell'Associazione Finanza Etica - solo di un primo tassello verso la responsabilizzazione della filiera finanziaria, ma che dimostra come le pressioni di cittadini, associazioni, organismi ed enti locali possano avvicinare questi grossi istituti alle prassi che tradizionalmente vengono sostenute dalle Banche di Credito Cooperativo e da Banca Etica".
Padre Carmine Curci (Nigrizia), padre Nicola Colasuonno (Missione Oggi) e don Renato Sacco (Mosaico di Pace) rinnovano la preoccupazione circa l'atteggiamento dell'esecutivo, che prende di mira una Campagna che chiede trasparenza.
Anziché essere ben fiero se importanti Istituti di credito privati hanno deciso, nella loro politica di responsabilità sociale d'impresa, di dotarsi di normative sul commercio delle armi italiane, il governo vuole modificare la legge 185/90 che prevede l'annuale relazione sull'export d'armi per eludere la trasparenza nel settore.

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