I cattivi esempi del nord
Pianura Padana, provincia di Pavia, comune di Breme (800 abitanti).
C'è una scuola elementare con quattro insegnanti e un solo bidello per 11 bambini che costano 8.000 euro per alunno alla collettività. In una scuola con almeno 100 iscritti, il costo medio per alunno è di 3.305. Ci sarebbero tante considerazioni da farsi sul versante economico, ad esempio calcolare se l'organizzazione di un trasporto quotidiano degli 11 scolari presso il circolo didattico del paese vicino non costerebbemolto meno. Ma sembra ancora più utile unire le considerazioni economiche a quelle didattiche e più generali per pensare se l'aggregazione non porterebbe anche il vantaggio di dotarsi di strumentazioni (computer, laboratori, biblioteca e palestre) più efficaci, di consentire un confronto più plurale tra insegnanti, di offrire agli stessi alunni molteplici sollecitazioni…
Forse sarebbe l'esempio di un circolo virtuoso che unisce la spesa oculata ad una maggiore efficacia. Inutile dire che Breme è molto distante da "Roma ladrona" e ancor di più dal meridione sprecone e assistito.
Inutile dire che non si è registrato in questo caso alcuna denuncia della Lega Nord!