Intreccio di fedi

2 ottobre 2008 - Tonio Dell'Olio

La fine del Ramadan, il mese del digiuno islamico, coincideva quest'anno con Rosh Hashana, il Capodanno ebraico. Si tratta delle ricorrenze religiose più prestigiose nelle rispettive fedi.
Alberto Stabile, corrispondente di Repubblica dalla Terra Santa, ne ha fatto un delizioso reportage in cui pareva di sentire addirittura i profumi speziati delle strade di Gerusalemme e le luci colorate della festa. La coincidenza non è solo temporale ma anche spaziale perché i luoghi
privilegiati per la loro celebrazione coesistono nello stesso fazzoletto di terra nel cuore di Gerusalemme: il muro del tempio e la moschea di Al Aqsa. Un vero peccato aver considerato soltanto i rischi in termini di ordine pubblico per questa coincidenza e non invece anche un segno dall'Alto per dire pace.
Quel Dio che si compiace d'essere invocato in lingue e nomi differenti è felice di quell'intreccio di date e di luoghi e sente salire fino a sé quell'odore di spezie come profumo d'incenso.

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