Le pietre dell'ignoranza

10 novembre 2008 - Tonio Dell'Olio

A chi ha ascoltato un notiziario o letto un giornale la vicenda tragica di Ibrahim Duhulow è rimasta sicuramente più impressa del suo nome. Non riesco a verificarla e mi appare incredibile per questo la riferisco così come mi è stata segnalata anche da Luisa Santelli Beccegato che peraltro insegna educazione interculturale all'Università di Bari.
Ibrahim Duhulow, è stata lapidata a Chisimayo in Somalia. Era una bambina di tredici anni che aveva denunciato i suoi violentatori. Le pietre del fanatismo violento hanno colpito e ucciso ancora.
Senza retorica però dovremmo fare uno sforzo più grande tutti quanti per arginare queste tragedie immani che il più delle volte non riescono nemmeno a raggiungerci. E non basta più l'ennesima dichiarazione dell'ONU o la condanna di talune autorità religiose semmai c'è stata.
È necessario che anche le organizzazioni di cooperazione internazionale e tutte le realtà attente alla promozione dei diritti pongano questo tema in cima alla propria agenda.
Tolleranza zero solo verso l'intolleranza e la violenza.

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