Dove manca tutto tranne che le armi

20 novembre 2008 - Tonio Dell'Olio

Più che di conflitti dimenticati si tratta di guerre nascoste. Si può dimenticare qualcosa che si è conosciuto ma che poi il tempo seppellisce tra altre migliaia di pensieri e di informazioni.
Il conflitto in Congo ad esempio viene nascosto dalle grandi agenzie di stampa che da una parte stentano a trovare informazioni di prima mano e dall'altra subiscono le influenze dei centri di potere economico che hanno interessi elevati e importanti nello sfruttamento delle preziose materie prime di quella regione. Il coltano e l'uranio sono tra queste. Il primo viene utilizzato per computer, telefonini e altro e il secondo per le bombe atomiche.
La sfortuna di questo Paese povero è di possedere ricchezze tanto appetibili! Un Paese povero dove gli abitanti sono privati dei beni essenziali ma dove le armi non mancano mai. Stiamo ancora aspettando l'inchiesta giornalistica che ci informi su chi vende (o regala) fucili, munizioni, bazooka e pistole agli eserciti che si contrappongono in questa guerra dagli esiti tragici. Compagnie belghe, cinesi, francesi… continuano a concorrere per controllare le miniere della zona. Le mafie internazionali non stanno a guardare e, visto che ci sono guadagni da realizzare, dirigono… il traffico.

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