Benito e Rachele
L'iniziativa, presentata dal responsabile del Movimento Sociale – Fiamma Tricolore della Basilicata, riguarderà soltanto cinque piccoli comuni di quella regione. Il partito si impegna a donare 1.500 euro per ogni bambino che, nato nel corso del 2009 verrà battezzato col nome di Benito o di Rachele. Le finalità dichiarate dell'operazione sono di mantenere viva la memoria del Duce e di sua moglie, di incrementare le nascite e di sostenere economicamente le famiglie.
Vista la singolarità dell'iniziativa, i giornali l'hanno presentata come una notizia di colore di cui si può parlare nel bar o dalla parrucchiera. Persino la prestigiosa BBC britannica ha dato rilievo alla proposta! Temo invece che si tratti di un sintomo che saremo costretti a registrare sempre più frequentemente nel prossimo futuro. La contingenza economica e i sacrifici cui le famiglie saranno sottoposte, stimolano la fantasia di quanti vorranno utilizzare questa condizione per imporre la propria volontà. E costringere per necessità a compiere scelte che in condizioni normali la povera gente non farebbe mai. Per intanto speriamo proprio che a Calvera, Carbone, Cersosimo, Fardella e S. Paolo Albanese non ci sia l'incremento dei Benito marchiati dalla cattiva stella della miseria.