Diritti da gridare
Nei giorni precedenti e in quelli successivi a questa fatidica data del 10 dicembre sono innumerevoli le iniziative in ogni angolo del Paese (forse del mondo?) per dire l'importanza di quella Carta fondativa dei diritti della persona e soprattutto per ricordare alle nostre coscienza ciò che dobbiamo fare per difenderli e per promuoverli.
Oggi saremo in Viale Mazzini e lasceremo che a leggere i trenta articoli siano coloro che anche il servizio pubblico tende a ignorare. Sono solo una rappresentanza di quella folla innumerevole degli invisibili che magari ci vivono accanto ma che non devono affacciarsi dal vetro del mondo magico della televisione per risparmiarci la visione dolorosa degli esclusi, per garantire il buon andamento dei nostri pasti e di non permettere a nessuno di disturbare le nostre notti.
Vuoi mettere tra le performance rassicuranti o commoventi della De Filippi e della Carrà e le storie africane di fame e di ingiustizia?
Nelle prime potremmo essere protagonisti, nelle seconde potremmo essere solo imputati.