Siamo un Paese di corrotti

19 febbraio 2009 - Tonio Dell'Olio

Anche se con metodi, sistemi e coefficienti differenti tra loro, sono diverse le agenzie che nel mondo cercano di misurare correttamente il livello di corruzione presente nelle nazioni. L'agenzia più conosciuta è Trasparency International e la stessa Banca Mondiale con il Worldwide governance indicators…
Come ha ricordato qualche giorno fa all'inaugurazione dell'anno giudiziario Tullio Lazzaro, presidente della Corte dei Conti, l'Italia puntualmente ci fa una brutta figura presentandosi alle spalle anche di molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo.
Nella classifica stilata dalla Banca Mondiale nel 2007 il nostro Paese appariva ultima tra quelli dell'UE e dopo molte nazioni dell'Europa dell'Est (Lituania, Lettonia, Estonia, Ungheria, Repubblica Ceca) e anche dopo Cile, Uruguay, Costa Rica.
Ma veniamo al 2008. Nella classifica mondiale di Trasparency International circa la percezione della corruzione l'Italia è al 55° posto dopo Botswana, Uruguay e Slovenia.
Su con la vita perché tra i Paesi dell'Unione Europea dopo di noi c'è la Grecia. Dobbiamo ringraziare Dio d'averla creata?

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