Aprire le porte alla primavera

20 marzo 2009 - Tonio Dell’Olio

Per quanto ci si possa impegnare e si possa ricorrere a mille stratagemmi si arriverà persino a poter ritardare la primavera ma non a cancellarla.
Calendario o no, la primavera arriva per scaldare la terra che riemerge dal freddo. Non è retorica. È la verità delle zolle e delle gemme, della vita di ogni essere animato, di giornate finalmente aperte a un nuovo mattino.
Quando Libera scelse il primo giorno di primavera per ricordare (lett.: riportare al cuore) le vittime innocenti di mafia insieme ai loro familiari, era consapevole che proprio quell’abbondanza di vita sottratta dalla violenza spianava la strada alla primavera di un paese e di un popolo. Lo ripetiamo spesso: nei confronti delle persone che hanno donato la vita per la giustizia e per la verità abbiamo contratto un debito che possiamo saldare soltanto con un impegno coraggioso, consapevole, trasparente, credibile, responsabile… per un mondo senza l’oppressione delle mafie di ogni tipo.
Tra coloro che accompagneranno il 21 marzo di quest’anno, Ilija Politkovskaja figlio di Anna, la coraggiosa giornalista russa martire per la verità. Anna Politkovskaja ha dato una spinta ad una primavera pigra come quella russa perché il sole potesse tornare a risplendere. Che sia seme che cade nella terra delle nostre coscienze.

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