Religione di Stato

31 marzo 2009 - Tonio Dell’Olio

Quanta strada dobbiamo ancora percorrere per diventare un Paese multiculturale, pluralista, multireligioso…!
È innegabile che la nostra storia sia intrisa di cattolicesimo e che non possiamo fare a meno di parlare di Chiesa quando ci riferiamo all’arte, alle tradizioni, alla vita stessa delle nostre comunità. Ma questo non deve impedirci di accogliere e rispettare gli altri, di riconoscere la legittimità – peraltro sancita dalla Costituzione – che ogni individuo professi la propria fede o non ne professi alcuna. Soprattutto non esiste alcuna religione di Stato!
Ieri con i rappresentanti della Rete Italiana per il Disarmo siamo stati ricevuti dal Consigliere militare della presidenza del consiglio e da altri funzionari dei ministeri coinvolti a vario titolo nelle autorizzazioni per il commercio di armi. Eravamo in una succursale di Palazzo Chigi e sulla porta dell’ascensore era affissa una locandina raffigurante una colomba: “Giovedì 2 aprile alle 10.00 verrà impartita la benedizione – si leggeva nel testo – negli uffici e dipartimenti di questa sede”.
Fin troppo facile la battuta sulla data del passaggio dell’imam… o sulla necessità piuttosto di un esorcismo.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15