Alleanza di civiltà

8 aprile 2009 - Tonio Dell’Olio

Le tremende notizie del terremoto hanno giustamente offuscato anche la visita di Barak Obama in Turchia. Un paese musulmano che ha scelto la via della laicità ed è alleato degli Stati Uniti. Pertanto fin qui niente di particolarmente straordinario se non fosse per il concetto nuovo di alleanza di civiltà che il presidente americano ha proposto in opposizione a chi in questi anni ha registrato e predicato lo scontro di civiltà.
A questo punto merita di trascrivere qualche virgolettato del discorso di Obama: “C’è un vecchio proverbio turco che dice: ‘Non puoi spegnere il fuoco con le fiamme’. America e Turchia lo sanno bene… la forza non può risolvere i problemi e non rappresenta un’alternativa agli estremismi. Il futuro deve appartenere a coloro che creano, non a coloro che distruggono. Questo è il futuro per il quale bisogna lavorare insieme”. E, ancora: “Voglio sia chiaro che la relazione dell’America con il mondo musulmano non può essere ‘ridotta’ ad al-Qaida. Noi proveremo a impegnarci per rapporti fondati su interessi comuni e rispetto reciproco. Ascolteremo con attenzione, ricuciremo incomprensioni, creeremo luoghi di dialogo comune. Saremo rispettosi, anche quando non saremo d’accordo e ribadiremo la nostra più profonda gratitudine per la religione islamica che ha fatto tanto nei secoli per costruire un mondo migliore, incluso il mio paese”

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