Laicità

29 aprile 2009 - Tonio Dell’Olio

La laicità è il sale della democrazia. Troppo spesso ci è toccato assistere alla rappresentazione di una sua caricatura a volte sollevata sul pennone anticlericale e dall’altra parte demonizzata come un peccato mortale. Al contrario l’essere laici è “la condizione comune dell’umanità” come dice Roberto Mancini in questo ottimo quanto sintetico volumetto pubblicato da Cittadella Editrice col titolo: La laicità come metodo. È la condizione comune di cittadinanza per cui anche un religioso, un prete, un pastore d’anime ha in comune con le altre persone l’elemento di laicità da cui non può prescindere. Esercita diritti e doveri come tutti e tutte e pertanto vota e sta attento a non gettare carte per strada, rispetta le leggi dello Stato in cui vive e partecipa al dibattito politico per favorire la crescita della sua comunità e del mondo intero. Laicità non è soltanto la condizione comune dell’umanità che pone in risalto la dignità di ogni persona. È anche apertura al dialogo, capacità politica, sforzo e impegno comune per arricchire lo scrigno dei valori condivisi.

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