Caro Obama ti scrivo
Chi ci impedisce di osare e di chiedere? Male che vada ci risponderanno di no e dovranno motivarlo o non ci risponderanno affatto e noi renderemo pubblico questo silenzio colpevole...
Il congresso di Pax Christi ha votato all’unanimità un documento finale che consiste di due lettere. La prima da inviare a Barak Obama in cui si chiede di rinunciare all’ampliamento della base americana di Vicenza e di destinare il corrispettivo alla costruzione dell’università de L’Aquila che verrebbe costruita con gli stessi criteri antisismici adottati per gli edifici pubblici in California.
La seconda da inviare al governo italiano affinché rinunci al progetto, approvato già dalle Commissioni Difesa di Camera e Senato, di destinare 14 miliardi di euro (non mi sono sbagliato e avete letto bene: 14 MILIARDI!) alla costruzione degli aerei F35.
Ovviamente anche in questo caso si chiede di rivedere la decisione assunta e di destinare l’equivalente per la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma.
Se entrambi accettassero la proposta, non si riuscirebbe soltanto a reperire soldi per la ricostruzione, ma finalmente ci sarebbe quell’inversione di tendenza che galleggia come un sogno sul cuore della gente che abita il mondo: investire per un futuro di pace e non di morte. Vorrebbe dire aprire un credito di fiducia verso il domani di cui portiamo il peso della responsabilità.
La risposta? Vi farò sapere.