Abbiamo fermato l’invasione

27 maggio 2009 - Tonio Dell’Olio

Forse bisognerà arrivare a vere e proprie forme di obiezione di coscienza e dovremo moralmente ribellarci a leggi ingiuste che non rispettano la vita delle persone. C’è, da una parte, un clima di forte esaltazione rispetto alle politiche di respingimento e, dall’altra parte, un’amarezza sottile e profonda che trascende il mero livello politico per giungere a trafiggere il sentimento umano dell’accoglienza e della vita, del rispetto e del riconoscimento dell’altra e dell’altro.
Tra i manifesti elettorali più sprezzanti e incredibili quello che urla: Abbiamo fermato l’invasione! Vota Lega Nord.
Lo stesso demenziale e minaccioso slogan circola nei post di Facebook.
Mi chiedo se è stata fermata l’invasione oppure abbiamo decretato sentenze di morte.
Mi chiedo se il titolo del giornale che a caratteri altrettanto cubitali e trionfanti annunciava: “Finalmente cattivi”, sia il delirio di un’alterazione del pensiero egoista che diventa crudele oppure la pervasività di un’idea che va facendosi strada tra la semplificazione di chi non riesce più a ragionare.
È forse il risultato previsto e voluto da venti anni di televisione evasiva oppure la tragica piega dell’egoismo collettivo ovattato dal benessere?
In ogni caso a farne le spese sono i poveri e non hanno voce per far sentire la propria disperazione. Per questo nessuno di noi dovrebbe perdere occasione per riportare alla ragione e al buon senso (altri sentimenti sono addirittura un lusso) il proprio vicino di casa, di ufficio, di giornale e di televisione.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15