Votare normale
Oltre la cortina fumogena di Velinopoli, lo squallore decadente cui ci tocca assistere disgustati di una politica da camera da letto e non da camera parlamentare, la vicenda a puntate di un reality di scandali e debolezze umane... c’è un Italia che fatica, cammina, vive.
Senza dubbio la risorsa più vera e più viva di questo Paese è costituita da coloro che ogni mattina al suono della sveglia decidono di scommettere responsabilmente sulla vita. Non sono protagonisti dell’Isola dei famosi. Le loro dichiarazioni interessano forse il vicino di posto del treno dei pendolari perché dicono di appuntamento dal dentista, di “cosa faccio per cena?”, di preoccupazione per quell’annotazione della maestra sul quaderno del figlio. Hanno scelto di vivere la gioia intensa e riservata della nascita di un bambino, di una frase sussurrata nell’orecchio della persona amata, di una giornata da spendere insieme tra la folla della spiaggia.
È incredibile come questa folla immensa e pur invisibile alla televisione, sia la vera anima del Paese!
Alle prossime elezioni vorrei poter votare per i pendolari, per i “1000 euro al mese con famiglia”, per chi mette da parte 50 euro per volta per..., per chi è precario in tutto, per chi ha capito che la televisione al plasma non è la priorità, per quelli che non hanno mai nemmeno pensato di pagare una donna che faccia finta di fare festa con lui. Vorrei poter votare per e non più contro.