32 giudici messicani
Oggi 32 giudici messicani provenienti dai vari distretti giudiziari di quella nazione incontrano Libera per uno scambio di informazioni e di conoscenza nell’impegno alla lotta del crimine organizzato. Sono in Italia per incontrare magistrati, istituzioni, esperienze dal basso; per capire il funzionamento della giustizia, i successi finora registrati e i nodi irrisolti; per comprendere quali strategie è possibile adottare anche nel loro contesto che risulta tra i più violenti.
Noi potremo solo esporre l’esperienza che come rete di associazioni andiamo compiendo per la messa in atto della legge sulla confisca e sull’uso sociale dei beni sottratti ai mafiosi, dell’azione educativa perché ci sia un cambio effettivo di mentalità, dell’accompagnamento dei familiari delle vittime innocenti di mafia, della presenza sul territorio come animazione e sensibilizzazione, di quanto sia utile contro le mafie estendere e promuovere una cultura della partecipazione responsabile... Ma soprattutto diremo di quanto è importante raccontare l’uno all’altro i propri percorsi, cooperare vincendo i protagonismi individuali per affermare il cammino di un popolo più grande delle nostre rispettive associazioni, categorie, enti. Fare rete, fare rete, fare rete nel senso di lavorare insieme e nel significato di... segnare un gol. Nella speranza di vincere la partita.