Razzismo a Bari

3 luglio 2009 - Tonio Dell’Olio

Sul razzismo dobbiamo vigilare con attenzione. Non è vero che l’apartheid ci è assolutamente estraneo. Francia, Gran Bretagna e USA hanno dovuto fare i conti con la tolleranza e la multiculturalità qualche decennio fa, da noi la presenza di stranieri è fatto relativamente recente.
Il 30 giugno scorso intorno alle 6.30 nei pressi di Bari è avvenuta un’aggressione razzista ai danni di un cittadino somalo, Mohamed Abdi Nasir, che in Italia ha lo status di rifugiato politico e presiede la comunità somala di Bari. Il conducente di un autobus di linea, dapprima si è rifiutato di farlo salire a bordo insultandolo con offese gravi e in un secondo momento lo ha aggredito violentemente spedendolo in ospedale. Il fatto non ha avuto risalto nella cronaca cittadina e viene diffuso dall’avv. Marcello Mastrangelo che ha accettato di assisterlo legalmente. All’inizio si tratta di motivi banali, ma poi all’improvviso spunta la pistola della discriminazione sotto forma di insulto. È il segnale di un pregiudizio razziale che ci abita dentro da latitante.
È un sentimento clandestino a cui non dovremmo dare il permesso di soggiorno nella nostra testa. Solidarietà incondizionata ad Abdi Nasir e alla sua comunità.
Dire che Bari è razzista sarebbe da razzisti, ma purtroppo è vero che anche a Bari qualcuno si comporta da razzista.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15