Per piacere smettetela di aiutare l’Africa

16 luglio 2009 - Tonio Dell’Olio

Le conclusioni del G8 sono state salutate pressoché unanimemente come un successo al di sopra di tutte le aspettative. Oltre a un parziale accordo per la riduzione dei gas serra per ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici, il risultato più pubblicizzato è costituito dalla somma “considerevole” da destinare all’Africa.
Mi spiace restare fuori dal coro, ma purtroppo la coscienza mi impone di riferire che finora gli aiuti allo sviluppo concordati dalle ultime edizioni dei G8 sono rimaste sulla carta e non hanno trovato alcuna realizzazione. Non smettiamo tuttavia di sperare in un’inversione di tendenza.
Il paradosso vero è che non è l’Africa a mendicare aiuti dall’Occidente, piuttosto è il contrario. Non è vero che l’Africa è povera. Al contrario è molto ricca. È il continente in cui si concentra la maggior parte delle materie prime utili ai bisogni del pianeta. Per questa ragione dico che non è l’Africa ad avere bisogno delle nazioni ricche, ma esattamente il contrario.
A questo punto la maniera migliore di aiutare l’Africa è abbandonarla definitivamente nel senso di smetterla di sfruttarla. A quel punto non ci sarebbe più bisogno di aiutarla con le elemosine dei G8!

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