Contromafie. Il coraggio di fare qualcosa
Dal 23 al 25 ottobre a Roma, Libera organizza la seconda edizione di Contromafie – Gli stati generali dell’antimafia. Appuntamento importante per coloro che versano il proprio piccolo o grande tributo di responsabilità contro la presenza e l’azione delle mafie. Tutti e tutte chiamati a confrontarsi, a riflettere e a scrutare l’orizzonte dell’impegno. Perché c’è un’Italia che non si rassegna alle verità telecomandate, servite ogni sera sulle tavole dei nostri cervelli da teleschermi intasati di fesserie.
C’è un fiume di persone che percorre la provincia italiana e irriga la speranza, vince la paura, denuncia ogni tipo di inquinamento, si libera dai detriti della politica vecchia, naviga verso il mare aperto della vita e dell’aria pulita.
C’è gente perbene, gente che comincia da se stessa, gente che è disposta ad alzare la voce, gente che a scuola, in ufficio, per strada... giorno per giorno lotta contro mafie travestite, chiamate con altri nomi, mai perseguite e che sono l’ombra più nera del nostro Paese.
C’è chi, senza fare rumore, scrive pagine altre, non canta nel coro del lamento di tutti e si oppone ad ogni illegalità. Anche a quelle pubblicate nella Gazzetta Ufficiale.
Donne e uomini, giovani e anziani che si incontrano per contagio e per non correre il rischio di restare soli. Figlie e figli di Cesare Terranova e di Nino Caponnetto, fratelli di Rita Atria, compagni di Peppino Impastato... ma anche di chi non conserviamo memoria eppure ebbe il coraggio di fare qualcosa.