Il buon caffè ugandese
Qualche giorno fa scrivevo che la maniera migliore di aiutare l’Africa è di smettere di sfruttarla. Ebbene da lunedì scorso (20 luglio) c’è una conferma molto concreta a quell’affermazione. Normalmente il caffè che viene coltivato e raccolto nei paesi africani viene venduto sul mercato internazionale al prezzo di un euro al kilogrammo. Ben intesi questo è il prezzo fissato dalle aziende del nord che, una volta tostato, rivendono lo stesso caffè a 12 euro al chilo.
Ebbene proprio lunedì la Good African Coffee, società a capitale ugandese ha inaugurato il primo impianto con un ciclo completo di produzione di caffè. Ha una capacità annuale di tre milioni kg di caffè e ha potuto così assumere e dare lavoro dignitoso a 40 operai ugandesi. “Grazie alla fabbrica – ha detto Andrew Rugasira, amministratore delegato della società – possiamo dimostrare che anche in Africa sappiamo produrre articoli di qualità, da poter vendere sui mercati europei”.
La fabbrica tosterà e imballerà il caffè coltivato da 14.000 piccoli coltivatori che verranno pagati con un prezzo giusto. Il sapore di questo caffè è quello della giustizia che, di questi tempi, sembra un miracolo. (fonte: Misna)