Il digiuno di don Albino
Oggi 1 settembre don Albino Bizzotto è al 14mo giorno di digiuno nella roulotte parcheggiata nei pressi della base americana Dal Molin di Vicenza per protestare e rompere il silenzio sulla decisione di offrire quell’area per la costruzione di una nuova e più grande base aerea USA.
Il digiuno è gesto nonviolento che arriva ad offrire il proprio corpo come segno.
Il digiuno perché sulla posta in palio della pace vi sia attenzione da parte di tutte le persone, cittadini e cittadine, che si sentono corresponsabili delle scelte e del destino del proprio Paese e del mondo intero. Grazie don Albino perché con un segno di debolezza rompi il silenzio di chi ha forza di parola e di potere.
Con don Tonino Bello ripeteremo che “Di fronte a chi ostenta i segni del potere, dobbiamo porre il potere dei segni”. Che nessuno stia solo a guardare! Ci riguarda tutti quel segno minaccioso nel Mediterraneo di una base aerea capace di scoccare frecce di morte contro tutti i paesi di un mare amico. Ci riguarda tutti questo tuo digiuno capace di ritornare a dire la vita e la pace per vincere il torpore colpevole di molti.