Le Maldive

27 luglio 2009 - Tonio Dell’Olio

Le Maldive evocano immediatamente ed inevitabilmente vacanze da sogno, acque cristalline e spiagge dorate. Non essendoci mai stato ho provato ad utilizzare gli stereotipi delle migliori vacanze balneari. Pochi sanno invece che ad ispirare la legislazione di quest’isola ci sono principi e norme degradanti e inumane.
Amnesty International ci fa sapere che ci sono almeno 180 persone che rischiano di essere frustrate per aver avuto relazioni extramatrimoniali. Il 5 luglio scorso una ragazza di 18 anni è stata fustigata in pubblico con 100 frustrate. La condanna era stata differita perché la ragazza era incinta ma – facile da immaginarsi – i due uomini coimputati sono stati assolti.
La fustigazione è vietata dal diritto internazionale perché considerata una pratica “crudele, inumana e degradante (...) che provoca conseguenze fisiche e psicologiche per anni”.
Il governo delle Maldive è obbligato ad abolire la fustigazione ai sensi delle norme di diritto internazionale che ha firmato, come la Convenzione contro la tortura e il suo Protocollo aggiuntivo. Pertanto, andate pure in vacanza alle Maldive ma aprite gli occhi e soprattutto alzate la voce per protestare.

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