Il ministro francese che propone la Tobin Tax

21 settembre 2009 - Tonio Dell’Olio

Sembrerà incredibile ma a scrivere l’articolo apparso nei giorni scorsi sul Financial Times non è il leader di una organizzazione per la cooperazione internazionale o un esponente dei no global ma il ministro degli esteri della Repubblica di Francia, Bernard Kouchner. Afferma che oggi più che mai è importante che la comunità internazionale approvi la Tobin Tax. Una vecchia proposta della società civile organizzata che prevede la tassazione delle transazioni finanziarie internazionali e dei biglietti aerei a favore delle politiche per lo sradicamento della povertà. Nell’articolo il ministro non si limita a dichiarare la propria convinta adesione alla proposta ma espone un vero e proprio piano finanziario in cui si rende noto quanto produrrebbe la tassa e soprattutto quali altre nazioni hanno mostrato interesse in questa direzione. In particolare anticipa le importanti sedi di incontri mondiali in cui avanzerà decisamente tale progetto.
Essendosi esposto in questa maniera sarà difficile per Kouchner fare il gioco delle tre carte. Da parte nostra eserciteremo un rigido controllo ma sarebbe davvero utile e democraticamente opportuno conoscere a questo proposito l’opinione dei nostri ministri degli esteri e dell’economia. Gli obiettivi del millennio di cui abbiamo già ampiamente parlato in Mosaico dei giorni, attendono proposte che, come questa, possono rendere meno evanescente il raggiungimento della riduzione di molte forme di miseria entro il 2015.

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