Science for peace

4 novembre 2009 - Tonio Dell'Olio

Ad essere scritta nella natura non è la guerra, forse il conflitto, ma non la guerra. Ad affermare il bene della pace ci si può arrivare anche senza scomodare grandi pensieri filosofici e le nobili tradizioni di fede.
"Le istruzioni del nostro DNA, come quelle di tutti gli esseri viventi, sono di conservarsi, riprodursi. Uccidere, prevaricare, violentare, non sono necessità biologiche, ma meccanismi primitivi di difesa". Non si tratta di affermazioni generiche, ma della presentazione che Umberto Veronesi fa del nuovo movimento cui ha dato vita con il nome significativo "Science for peace". Non è un movimento riservato a scienziati, medici, ricercatori quanto piuttosto a tutti coloro che giungono a comprendere le ragioni della pace per la via del naturale buon senso e della ragione.
"Razzionalizzare le nostre paure e trasformarle in un atteggiamento di fiducia, in gesti pacificatori, in pensieri costruttivi" sono le finalità che Veronesi affida al movimento nascente.
Pax Christi e tutte le organizzazioni che da anni promuovono una cultura di pace danno il benvenuto a questo contributo esenziale e autorevole di chi rintraccia anche nel DNA le ragioni della pace.

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