Le famiglie di Eutelia sono le nostre famiglie
Il lavoro è l’ordinario strumento indispensabile non solo per il proprio sostentamento, ma anche per affermare la propria dignità. Quando i padri della nostra Carta costituzionale scelsero di fondare proprio sul lavoro la comunità nazionale, dimostrarono di aver intuito questo valore e questa necessità. Riflessioni che tornano di amara attualità nel tempo della crisi, nonostante l’ostinato negazionismo dei rappresentanti del governo che non perdono occasione per dire che “la crisi è ormai alle spalle”.
Abbiano il coraggio di dirlo ad esempio alle 1.800 famiglie degli impiegati della società Omega-Agile, meglio conosciuta col nome della casa madre Eutelia che l’ha prima rilevata e poi ceduta. Da giorni stanno protestando a Torino, Ivrea, Pregnana Milanese, Napoli, Bari e Roma dove ieri all’alba s’è verificato l’increscioso episodio dell’irruzione dell’ex amministratore delegato accompagnato da una decina di guardie private che si sono spacciati per poliziotti.
Storie che pensavamo archiviate nell’album storico delle lotte operaie e invece… Solidarietà, certo. Ma impegno diretto da parte di tutti perché si trovi una soluzione. Si tratta del lavoro. Del pane quotidiano.