Il parto travagliato di Aminatu

17 novembre 2009 - Tonio Dell’Olio

Aminatu Haidar è una donna sahrawi soprannominata “la Gandhi del popolo sahrawi” perché vanta anni e anni di lotta nonviolenta a difesa della libertà del suo popolo. Da ieri ha cominciato uno sciopero della fame dopo essere stata arrestata ed espulsa nell’isola di Lanzarote nelle Canarie con l’evidente accordo delle autorità spagnole. Aminatu è presidente della CODESA (Coalizione difensori dei diritti umani sahrawi) e molto nota anche all’estero dal momento che le sono stati riconosciuti molti e importanti premi trai quali il “Robert Kennedy” lo scorso anno negli USA. Un’altra donna impegnata nel parto difficile e travagliato della libertà e del riconoscimento della dignità di un popolo. Un’altra donna che non può essere lasciata sola nella sua lotta. Questa sì sarebbe la peggiore delle condanne!
Per questa ragione l’Associazione nazionale di solidarietà con il popolo sahrawi che sta seguendo la vicenda ora per ora, invita anche a protestare presso il nostro Ministero degli Esteri (gabinetto@cert.esteri.it ; fax: 06.3222850) perché faccia prevalere le ragioni dei diritti umani su quelle dell’opportunità e dello scambio commerciale.

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