Bambini che muoiono
Mentre le pagine dei giornali di questa mattina sono inevitabilmente occupate dalla notizia dell’aggressione al premier, lasciate che richiami l’attenzione e lanci l’allarme su un fenomeno tanto vasto e drammatico quanto mediaticamente invisibile.
Nei paesi in via di sviluppo (quanta menzogna e quanta ipocrisia in questa definizione!) un milione e mezzo di bambini muoiono ogni anno sopraffatti dalla diarrea. Questa malattia banale, che si può debellare facilmente con farmaci ben noti e poco costosi, uccide più dell’AIDS, della malaria e del morbillo messi insieme. La diarrea come causa di mortalità infantile è seconda solo alla polmonite.
Quali egoismi e appetiti internazionali impediscono che quella della mortalità infantile non diventi una priorità nell’agenda delle cose da fare subito? Negli occhi dei bambini c’è il futuro del mondo, nei loro sorrisi la speranza e tanta vita nei loro vagiti. Avranno dei figli i capi delle nazioni ricche! Ma nemmeno questo intenerisce il loro cuore e rende giusta la loro politica. Nemmeno un emendamento per quei bambini nella finanziaria di Natale.