Una bomba contro la ‘Ndrangheta
Tra le cattive notizie d’inizio d’anno avremmo fatto volentieri a meno di leggere della bomba ad alto potenziale che mani vigliacche hanno piazzato davanti alla sede della Procura Generale di Reggio Calabria.
Tra le notizie belle c’è che è stata unanime, senza se e senza ma, la condanna nei confronti di questo segno di debolezza e di difficoltà della minoranza delinquente che abita la Calabria.
Poveri uomini di un’organizzazione potente! Indeboliti dalle confische e ricacciati in un angolo dalla mancanza di consenso sociale. Da tempo hanno eletto i magistrati a rango di nemici. I loro nemici sono nostri amici. Stiamo vincendo. Lo ricordano le persone che ieri pomeriggio hanno accolto l’invito di Libera a radunarsi davanti al Palazzo. Stiamo vincendo perché altrimenti gli uomini della ‘Ndrangheta non avrebbero bisogno di colpire. Normalmente le mafie preferiscono fare affari e arricchirsi piuttosto che perder tempo a piazzar bombe… se non fosse strettamente necessario.
Grazie a tutti, ma soprattutto al coraggio delle toghe che hanno il solo colore della giustizia. Sperando che non ci sia sempre bisogno di una bomba a risvegliare il sentimento di questa gratitudine.