Le suore di Librino
In ogni città ci sono quartieri i cui nomi abbiamo imparato a conoscere dalla cronaca. Sono aree di degrado, prive di servizi, spesso abbandonati dalle istituzioni, ma assolutamente molto seguite dalle organizzazioni criminali che sanno benissimo che in quelle strade e in quelle case c’è un serbatoio umano pronto ad arruolarsi. Librino
a Catania è tristemente noto per queste ragioni e pertanto le suore salesiane che nel 1995 decidevano di stabilirsi a Catania, scelsero proprio Librino per metter su casa. I bambini hanno imparato a conoscere Suor Lucia, suor Enza e suor Renata come “quelle dell’oratorio”. Donne che hanno scommesso sul riscatto del quartiere a partire dai più piccoli. Il 6 gennaio s’erano inventato di tutto per dare senso alla festa dell’Epifania in oratorio, ma è successo che nottetempo qualcuno abbia infranto a sassate i vetri del pulmino e imbrattato i muri con scritte di avvertimento e di ingiurie. In buona sostanza l’accusa che viene loro mossa è di “sottrazione di manodopera alla malavita”. Ne scriviamo su Mosaico dei giorni perché nessuno deve sentirsi solo sulle strade dell’impegno. Tanto meno queste donne che hanno scommesso su un altro futuro per i bambini di Librino.