La fame dell’Africa non è fatalità
Da quella fonte inesauribile di “notizie altre” che è la Missionary International News Agency, riprendo le riflessioni di Modibo Sidibé, primo ministro del Mali, al X Forum di Bamako su “L’Africa 50 anni dopo l’indipendenza: la sfida della fame nel continente”, terminato sabato scorso.
“La fame non è una fatalità a cui bisogna rassegnarsi, ma la conseguenza di un’ingiusta ripartizione del cibo che il nostro pianeta produce e senza dubbio l’Africa ha la capacità di nutrire se stessa e contribuire alla sicurezza alimentare mondiale. Nel corso degli anni, l’Africa ha certamente conosciuto battute d’arresto nella realizzazione di adeguate politiche agricole; ma azioni audaci hanno dato risultati positivi, dimostrando che esistono ricette realizzabili e che possono essere riprodotte altrove nel continente, a condizione che ci sia la volontà politica di tradurre i progetti in azioni concrete”.
La volontà politica. Una chiave fondamentale per ridare dignità a milioni di esseri umani. Una condizione indispensabile per liberare dalla fame. La fame che non è scritta nel palmo della mano dell’Africa. È frutto dell’economia di rapina di cui alcuni sono autori e altri vittime.