Il fiume dell'antimafia
Si terrà a Milano il 20 marzo prossimo la Giornata della memoria e dell'impegno che Libera e Avviso Pubblico organizzano ogni anno nel primo giorno di primavera. A Milano perché le mafie estendono da tempo anche al nord, e in particolare in Lombardia, le loro attività imprenditoriali e di controllo del territorio. Senza coppola. In forme molto differenti da quelle tradizionali ma ugualmente asfissianti. L'Expo 2015 non è a rischio di contaminazione, ma vera e propria vittima della massa gelatinosa dell'economia criminale. Ragioni più che sufficienti per invadere la capitale dell'economia del nostro Paese con il fiume dell'antimafia costituito di giovani studenti, di aderenti a organizzazioni e sindacati, di tanta gente comune. Per fare memoria delle vittime e contaminarci di passione per il cambiamento. I vescovi italiani scrivono che "Di fronte a questo pericolo, si sta purtroppo abbassando l'attenzione. Il male viene ingoiato. Non si reagisce. La società civile fa fatica a scuotersi. Chiaro per tutti il giogo che ci opprime. Le analisi sono lucide, ma non efficaci. Si è consapevoli, ma non protagonisti".
Con i tanti familiari delle vittime di mafia vogliamo comprendere come scrollare dalle spalle del mondo intero il "giogo che ci opprime".