L’acqua non si vende
È partita la raccolta di firme per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua. Un bene comune essenziale per la vita di ogni essere vivente. “La sacralità dell’acqua è da sempre sinonimo di vita” ha ribadito Alex Zanotelli, missionario comboniano e direttore di Mosaico di pace, da sempre impegnato nella battaglia contro la privatizzazione dell’acqua. “Anche in prospettiva di risorse idriche che andranno sempre più scarseggiando, è vitale intraprendere una rivoluzione culturale, etica e morale nella gestione di un bene inalienabile e comune” ha detto il missionario che avverte: “a lungo termine, di questo passo interi gruppi sociali più poveri e vulnerabili verranno privati dall’accesso all’acqua potabile, che diventerà troppo costosa e non avranno più i mezzi per comprarsela!”.
Per questo non possiamo far mancare la nostra firma e cercare il modo di contribuire a questa campagna di civiltà che mette al primo posto la salvaguardia di un diritto di tutti e non il profitto di alcuni. Ciascuno cerchi nel proprio comune dove è possibile firmare e se nessuno ha intrapreso l’iniziativa, ci si attivi. Abbiamo tre mesi di tempo per raccogliere 500mila firme. Istruzioni per l’uso:
http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/