L’amarezza del questore

28 aprile 2010 - Tonio Dell'Olio

Il questore di Reggio Calabria Carmelo Casabona non ha fatto in tempo ad esultare per l’arresto di Giovanni Tegano, uomo di spicco della ‘Ndrangheta. Immediatamente dopo ha dovuto registrare con amarezza che la caccia ai latitanti è un pezzo importante della lotta alle mafie ma non è certamente tutto. Commentando gli applausi e i pianti indirizzati proprio all’uomo di mafia all’uscita dalla questura, ha dichiarato: “Qui c’è tutto un mondo civile che deve rendersi conto che Reggio è una città che non ha futuro se si continua ad applaudire ai latitanti che vengono arrestati!”. E poi ha continuato: “Veramente sono rimasto sconcertato. Certamente non ci arrenderemo (...) Abbiamo svolto un lavoro importante nella lotta alla legalità, ma adesso dobbiamo dedicarci alla cultura della legalità”.
Educare alla legalità equivale a dissodare il terreno per seminarlo con il buon seme della partecipazione, della democrazia, della responsabilità. Condizioni indispensabili per poter sperare nel buon raccolto di una comunità che decida finalmente di stare dalla parte giusta.

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