Giornata Mondiale della Libertà di stampa
Quando il potere vuole imprigionare, neutralizzare, escludere, reprimere... non raccoglie più in uno stadio gli oppositori politici, non li tortura in oscuri sotterranei di caserme, non li invia a scontare carcere duro in province estreme dell’impero. Oggi basta tagliare la linfa dell’opposizione che è la conoscenza. Screditare alla fonte ogni opposizione che si chiami giornalismo o magistratura.
Oggi in tutto il mondo si celebra la 18ma Giornata ONU per la Libertà di stampa. E, se non è celebrazione sterile, è momento propizio per riflettere sulla democrazia che abbiamo costruito. Non c’è partecipazione senza informazione. Non c’è libertà senza informazione.
Non c’è comunità senza informazione. Puntuale giunge il rapporto annuale di Freedom House che fotografa la libertà di stampa nel mondo. L’Italia slitta al posto n. 74 della classifica. Davanti a noi tutti gli Stati dell’Europa Occidentale. Per fortuna sono tante le iniziative di questa giornata in giro per l’Italia. A Milano la “Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo”. L’evento è organizzato dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani con Federazione Nazionale della Stampa e Ordine Nazionale dei Giornalisti. A Firenze L’associazione internazionale Information Safety and Freedom organizza un incontro dal titolo "La mafia fa affari ma non fa notizia, infiltrazioni criminali nella società toscana ai tempi della crisi economica". Interverranno personalità sindacali, Confindustria, associazioni di categoria, magistratura ed istituzioni. E tante altre parole libere in giro per l’Italia...