Wi-fi per tutti
Cinque anni fa scrissi un articolo su PeaceLink dal titolo “Telefonare gratis con i cellulari”.
L’idea era quella di dotare i cellulari di connettività wi-fi e di sfruttare internet per veicolare la voce. Scrivevo: “Non è cosa da riformisti quella di cui tratteremo. È una rivoluzione. Non ce la annuncerà di certo Piero Fassino. Lui telefona ai capitani d’azienda ma non parla di queste cose. Non inciterà il popolo a sottrarsi alle tariffe di Tim, Vodafone, Wind e Tre. Ma forse questa rivoluzione sta sfuggendo anche a Bertinotti. Sicuramente non verrà intercettata da chi crede che le rivoluzioni si facciano annunciare dal clamore dei cortei. Ebbene sì, una rivoluzione è possibile: telefonare gratis con i cellulari. Detta così è come annunciare l’invenzione del motore ad acqua”.
Era il 23 agosto 2005 e su questa pagina web http://lists.peacelink.it/news/2005/08/msg00028.html esponevo la mia visione della comunicazione mobile del futuro ipotizzando che su un cellulare si potesse installare sopra il software skype e che divenisse fattibile ed economica la connettività wi-fi sui cellulari. Cinque anni fa non esisteva ancora un software skype per i cellulari e trovare la connettività wi-fi sui cellulari era cosa rarissima e costosa. In seguito furono fatti dei tentativi con i primissimi cellulari smartphone dotati di wi-fi e su cui veniva installato il primissimo skype “mobile”, ma la qualità del suono non era soddisfacente perché occorreva una microprocessore dotato di una velocità di almeno 400 Mhz.
Adesso tutto è cambiato, la qualità del suono è buona. Quella che cinque anni fa era solo un’intuizione teorica, oggi è una rivoluzione fattibile. Secondo uno studio di In-Stat un terzo di tutti gli apparecchi mobili potrebbe disporre del wi-fi entro quattro anni, rispetto al 12% del 2009. Ma già entro la fine del 2010 il 70% degli smathphone potrebbe disporre del wi-fi.
Vediamo come può cambiare lo scenario di una telefonata con un cellulare da qui a qualche anno.
Mando un sms a un amico con la scritta: “Telefoniamoci con il wi-fi”. Entrambi ci avviciniamo a un bar dotato di connessione wi-fi gratuita e ci telefoniamo gratis tramite skype installato sul nostro telefonino.
È fantascienza? Assolutamente no. Così come i bar offrono oggi la possibilità di usare gratuitamente i servizi igienici, in futuro avranno tutto l’interesse a fornire un servizio di connessione wi-fi che a loro costerebbe solo una ventina di euro al mese e che, in cambio, attirerebbe persone (in particolare giovani) nelle vicinanze. La stessa cosa potrebbe avvenire per i supermarket, le ricevitorie o le edicole. In vari casi ciò accade già. Per rintracciare i punti di connessione gratuita più vicini vi sono “mappe” città per città (ad esempio www.free-hotspot.com).
In particolare gli enti locali più “intelligenti” hanno allestito aree coperte da connessione wi-fi dove poter navigare gratis con il portatile o telefonare gratis con il cellulare smatphone. Vi sono, poi, progetti nati in rete come quello dei “foneros” (la cui mappa è consultabile qui http://maps.fon.com) che hanno come obiettivo la condivisione della connessione a internet “senza fili”. Di sicuro interesse sono le reti “a maglie” (mesh network). Costituiscono una “frontiera cooperativa” formata da nodi che fungono sia da ricevitori che da ripetitori. Tali reti “allargano” la copertura. Vi sono poi ripetitori di bassissima potenza come le “femtocelle” capaci però di fornire la connessione a spazi grandi come una stanza. C’è anche il wi-max che promette coperture molto ampie (un intero comune) del territorio. Qualunque sia la modalità di copertura dell’internet senza fili, una cosa è certa: telefonare gratis con i cellulari sta diventando sempre più una concreta possibilità.