Il 14 giugno di Radio3
Il 14 giugno i programmi di Radio3 saranno condotti da stranieri: giornalisti, scrittrici, insegnanti, scienziati, operatori sociali, sindacalisti, attori, musicisti, di professioni e provenienze diverse. Tutti stranieri ma diversi tra loro, naturalmente: immigrati o nati in Italia, nel nostro paese per ragioni di studio o di lavoro, per libera scelta o per necessità, per conoscere una terra nuova o per sfuggire guerre, fame, carestie. Qui alcuni di loro hanno trovato lavoro e stabilità, altri cercano ancora di allontanare un destino incerto.
Nei suoi programmi Radio3 ospita spesso voci come queste. Da anni dedica ai vari aspetti dell’immigrazione molti suoi spazi di informazione, di riflessione, di conoscenza. Libri e musiche “straniere” ricevono da tempo un'attenzione particolare e probabilmente senza eguali in altri mezzi di comunicazione. Ma il 14 giugno sarà qualcosa di diverso: sarà mostrata, tutta insieme, la ricchezza che questi “stranieri” rappresentano, l’importanza del loro sguardo sulle cose italiane e del mondo in tutti i programmi di Radio3: dalla lettura dei giornali agli spazi musicali, dalle trasmissioni culturali all’approfondimento dedicato ai libri, la scienza, il cinema, il teatro, la poesia, l’arte. La presenza di stranieri nel nostro paese è spesso demonizzata o schiavizzata – e non in senso metaforico: provoca paure, genera barbarie, produce forme di subordinazione vicine alla schiavitù. Il 14 giugno Radio3 lascerà il microfono a questi mondi e a queste storie: le loro parole ci racconteranno che siamo tutti stranieri.