Politica di pace
Oggi è la Giornata Internazionale dell'ONU per la pace. Pochi lo sanno e ancora meno ne danno notizia. Ma ugualmente è la Giornata dell'ONU per la pace. Eppure in questa nostra Italia rattrappita sulle beghe provinciali di partiti, correnti e coalizioni, un respiro mondiale contribuirebbe non solo a decomprimere un poco le tensioni muscolari, ma anche a dare la giusta dimensione ai problemi. Perché la guerra in Afghanistan produce vittime ogni giorno, il conflitto in Colombia pure. La silenziosa violazione dei diritti umani in Birmania e la terribile condizione delle popolazioni colpite dall'esondazione in Pakistan è molto peggio delle iniziative "politiche" di Veltroni o di Fini che riempiono i giornali. E oggi come oggi fare in modo di non dimenticare Haiti e di far qualcosa per il Darfur è la politica che si fa carne. Che non tradisce se stessa né la propria vocazione. Se la politica non naviga nella direzione della pace, che politica è? E questo sarebbe il modo migliore di celebrare la Giornata Internazionale dell'ONU per la pace.