E adesso tocca all'Egitto
Riprendo alcune informazioni e considerazioni da un articolo di Emad Mekay.
“Dove posso trovare una bandiera tunisina?”. Questa domanda ha invaso le pagine di Facebook, Twitter e i blog egiziani non appena si è diffusa la notizia della fuga del dittatore tunisino Zine el Abidine Ben Ali, costretto ad abbandonare il paese in seguito alla rivolta popolare. (...)In Egitto comincia l’effetto domino, innescato dalle vicende tunisine. Gli 85 milioni di egiziani rappresentano un terzo della popolazione araba totale. Prima che i tunisini mettessero alla porta venerdì scorso il despota che li governava da 23 anni, l’Egitto, tradizionale trend-setter nella regione, era visto come il primo candidato nel mondo arabo per un cambio di regime provocato da una sollevazione popolare. (...)“Le ragioni della rivolta sono le stesse. Il popolo è lo stesso. Il clima generale è lo stesso”, afferma Abdelmonem Amer, editor di Arab News, di orientamento islamico. “Il tiranno tunisino si è dato alla fuga. Adesso è la volta del faraone d’Egitto. Oggi la Tunisia, domani l’Egitto”. (Fonte: Inter Press service).