Armi italiane in Egitto, Algeria...

3 febbraio 2011 - Tonio Dell'Olio

Tutti nel coro oggi a dire che i governi della sponda sud del Mediterraneo sono regimi autoritari incapaci di riconoscere diritti e di garantire politiche sociali adeguate e degne. Lo si è detto per la Tunisia e oggi lo leggiamo sui giornali e nelle dichiarazioni di politici ed esponenti di Parlamento e Governo a proposito di Egitto e Algeria. Ma guarda caso proprio oggi la Rete Disarmo (www.disarmo.org) fa i conti in tasca alla vendita di armi italiane. Siamo quinti nel mondo per l’esportazione di armi! Solo nel biennio 2008-2009 all’Algeria sarebbero state consegnate armi per 62 milioni di euro e sono stati autorizzati contratti per un importo di 786 milioni. L’anno scorso inoltre, il nostro ministero degli Esteri ha annunciato il “via libera” per la fornitura al governo algerino di 30 elicotteri militari Agusta-Westland “perché hanno tecnologie compatibili con quelle della Nato, nel quadro di una collaborazione euro-mediterranea di difesa”. All’Egitto invece, nel solo 2008 sarebbero state consegnate armi per 34 milioni e sono stati autorizzati contratti per 44 milioni. A queste cifre si devono aggiungere 2 milioni di euro di armi piccole e leggere. Quando si dice gli amici!

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