Il dolore dell’estremo oriente
Ogni ora che passa, viene aggiornato il numero delle vittime della tragedia del Giappone. Se ne parliamo anche in questa rubrica che generalmente offre spazio a ciò che passa sotto silenzio, è perché le proporzioni di ciò che è successo sono talmente grandi che non possono non invadere ogni angolo della comunicazione. Il sovradosaggio di immagini non serve a farci comprendere da dentro quel che è successo esattamente. Non solo la distruzione e le perdite, ma nemmeno della paura abbiamo idea. Lo chiamiamo “estremo” l’oriente del Giappone. Ora è il momento di sentirci e farci vicini anche all’estremo. Il dolore avvicina e le tragedie saldano la fraternità. Terremoto e tsunami possono spazzare tutto ciò che trovano sulla propria strada, tranne quella traccia di umanità con cui oggi possiamo chiamare fratelli e sorelle anche la gente del Giappone.