Per l’acqua

29 marzo 2011 - Tonio Dell'Olio

Votare sì ai due referendum sull’acqua prima che un atto politico è respiro delle coscienze, atto di responsabilità verso le generazioni future, sussulto di dignità civile. Non consentire a nessun privato di mettere le mani sui rubinetti del bene comune vuol dire difendere la vita di tutte e tutti. Acqua in tutte le case per garantire la trasparenza di ogni bicchiere. Perché le idromafie sono un male antico che va scongiurato e non legalizzato. Arricchirsi con l’acqua è da sciacalli. Prendere la gente per sete è l’ingiustizia più imperdonabile. È costringere i poveri a bere le proprie lacrime. È sacrilegio. Le multinazionali dell’acqua di plastica vogliono darci a bere le loro menzogne su acque che aiutano la digestione e rallentano le rughe, ma a noi basta l’acqua che disseta. Perché l’acqua nasce nel segno del dono e della solidarietà. Un bicchiere d’acqua non si nega a nessuno.

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