In un cenacolo laico
Ieri sera in una piccola libreria romana ho partecipato a un’iniziativa che vi invito a copiare, replicare, diffondere... Lettura ad alta voce degli articoli della Costituzione. Un cenacolo laico di giovani e adulti che, seguendo un appello lanciato da Andrea Camilleri, Luigi Ferrajoli, Enrico Fontana..., si è raccolto per ascoltare il suono di quelle parole scolpite a fondamento della vita civile di questa nazione. E quanti brividi all’articolo 3 che impone alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli alla realizzazione della piena uguaglianza! E quando si è letto del ripudio della guerra? E poi ancora dell’autonomia della magistratura e della perfetta articolazione degli organi dello Stato... È tutto già scritto. Bisogna solo crederci. Scrupolosamente. Perché è il testamento e l’eredità che ci hanno lasciato coloro che per la nostra libertà hanno pagato con la propria vita. Ma è importante che non sia una lettura solitaria. Dobbiamo ritrovare il gusto di scommettere insieme sul nostro futuro e ritrovare il filo che tutti ci riannoda alle zolle di quegli ideali.