Un uomo... notevole
Ciao Roberto. Ricordi? “Notevole”. In genere commentavi così le cose che ti piacevano. E io ci scherzavo su prendendoti anche in giro. Quell’espressione era il segno del tuo essere sempre misurato e serio, del tuo portamento composto. Rispettoso, sempre educato. Lo stesso che, quando meno te l’aspettavi, ti portava a telefonarmi per un grazie o per un complimento. E io a dirti: Roberto sei un vero signore! Sono in tanti in queste ore a mettere giustamente in evidenza le tue doti di giornalista giornalista, la schiena dritta, la tua passione civile, i 44 anni alla RAI in difesa della verità, della libertà, a far giocare al servizio pubblico quel contributo alla conoscenza, alla critica... A me preme dire della tua qualità umana. La stessa che hai sfoderato con umiltà anche nel corso della malattia. Notevole. Davvero notevole, Roberto Morrione. Sempre in punta di piedi. Sempre a innaffiare la speranza. A scommettere sui giovani. A indignarti per le ingiustizie e i pregiudizi. Sembra che il giornalismo d’inchiesta di un galantuomo abbia impresso il carattere dell’eternità. Da credente (ma anche da amico) sono certo che Dio al tuo arrivo ti ha riservato un abbraccio nel quale ti sei immerso. Ma sono altrettanto certo che subito dopo, taccuino alla mano, hai cominciato a fargli qualche domanda. Forse le stesse che anche noi vorremmo porgli.