Il baratto della verità
Sabato scorso i funerali di Elisa Claps a Potenza sono stai presieduti da don Marcello Cozzi, che non è solo il referente di Libera per la Basilicata, è tra quelli che meglio conoscono le pieghe di mafia e antimafia in quella regione. Nel corso dell’omelia ha affermato che: “La verità è stata per lunghi anni oggetto di baratto”. Parlava della vicenda di Elisa che attende ancora di essere messa in piena luce. Ma può riferirsi a tante vicende locali e nazionali in cui la verità è rimasta sepolta da interessi di gruppi di potere o barattata con favori e privilegi. Ignobili scambi in cui la vita delle persone vale meno del buon nome da difendere. Sul piatto della bilancia iniqua la vita delle persone sembra cedere sotto il peso degli interessi di qualcuno. E il pensiero va alla litania di stragi apparentemente senza colpevoli nella storia di questo Paese: Ustica, Piazza della Loggia, Italicus, Piazza Fontana, Bologna... Verità sepolte sotto i tetti d’Italia o dei palazzi che contano. Anche per questi vale il monito di don Marcello: “Convertitevi, voi che avete taciuto per 18 anni, un giorno verrà il giudizio di Dio”. Preferire, insomma, la verità gridata dai tetti a quella sepolta sotto i tetti. Lo dice il Vangelo.