Un buon esempio
A Catania lunedì scorso 11 partiti hanno firmato un protocollo davanti al prefetto. Un impegno a non candidare nelle proprie liste cittadini che, anche solo in primo grado, siano stati condannati per reati di mafia e dintorni. Si tratta di un Codice che esclude dalle liste i candidati coinvolti in reati di mafia, estorsione, usura, riciclaggio, traffico illegale di rifiuti, reati patrimoniali come la turbativa nelle gare d’appalto o persone interdette dall’esercizio di pubbliche funzioni. È una notizia perché è il primo caso del genere. È solo un buon inizio che attende di vedere quanto i partiti sapranno essere coerenti con quanto hanno firmato. Da tempo chiediamo che tutti i partiti, a livello nazionale, adottino la stessa procedura. Sarebbe un segnale importante per tutto il Paese. Per la politica. Anzi: per la Politica.