Nasce il Sud Sudan
Per più di venti anni, il Sud Sudan è stato un terreno di battaglia. Un conflitto lungo, sanguinoso e terribile che ha mietuto vittime innocenti tra la gente delle antiche etnie di un’area tanto vasta quanto ricca. Ricca di acqua, l’acqua del Nilo, e ricca di petrolio di ottima qualità. Ma sembra proprio che la condanna del Sudan sia la sua ricchezza. Una fortuna su cui le grandi potenze, Cina in testa, si sono gettati in picchiata. Il 9 luglio il 54° Stato africano nasce ufficialmente ma non è stata ancora partorita la pace che è continuamente minacciata in alcune aree contese col Nord e nelle zone di confine. Qualche giorno fa in una conferenza stampa in Parlamento, la Campagna Sudan ha chiesto che l’Italia operi sul piano internazionale per garantire il processo di pace. “Che giustizia e pace si abbraccino in Sud Sudan all’inizio dell’impegnativo lavoro di attuazione della nuova nazione” augurano i missionari comboniani che operano in questa area dell’Africa grande più del doppio dell’Italia, e auspicano che i futuri amministratori di queste ricchezze provvedano a “un’equa distribuzione” e a una “onesta promozione umana tra tutti gli abitanti del Sud Sudan”. Auguri Sud Sudan.