LasciateCIEntrare

25 luglio 2011 - Tonio Dell'Olio

Ci sono diritti democratici che non possono essere violati, attenuati, cancellati. Anche ai detenuti è concesso di ricevere visite, di concordare un incontro o un’intervista con un giornalista, di parlare con il proprio legale. Agli stranieri ospitati nei Centri di Identificazione ed Espulsione tutto questo è negato, vietato, proibito. Non viene leso soltanto un loro diritto ma anche un nostro. Il loro a comunicare e il nostro a conoscere la verità. Sono queste le ragioni che hanno portato i giornalisti della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) a protestare questa mattina davanti ai cancelli di quelli che possiamo considerare carceri a tutti gli effetti. Anzi con effetti peggiori. Non sono luoghi di detenzione sulla carta ma lo diventano nei fatti. Nell’impossibilità di raccontarci la vita all’interno di quei luoghi, almeno ci diranno cosa si intravede tra le sbarre di un luogo che non sarebbe ammesso dai principi della Costituzione e non può più essere tollerato dalle nostre coscienze.

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