Occhi aperti
“Occhi aperti”, ci ricordano i giovani di Libera che oggi concluderanno una settimana intensa di formazione a Scandicci (FI). Teatro, riflessioni, gruppi di lavoro, dibattiti e vere e proprie lezioni su legalità e nonviolenza. Sullo sfondo l’esperienza e la testimonianza di vita di Danilo Dolci. Un nonviolento vero che in Sicilia ha sfidato le mafie su un terreno nuovo su cui i boss erano disarmati. Ovvero senza strumenti. Il loro unico linguaggio per raggiungere gli obiettivi del controllo del territorio e dell’arricchimento facile e rapido, è sempre stato quello dell’intimidazione e della minaccia, della coercizione e dell’uso della forza, della persuasione violenta e dello screditamento che arrivava a isolare i loro nemici. Per queste ragioni l’antimafia sociale della prevenzione e dell’educazione, delle cooperative sui beni confiscati e dell’informazione critica, dello sport per tutti e della memoria che non si disperde... costituisce la sfida più profonda. Persino più importante della stessa repressione. Perché punta a con-vincere più che a vincere e a mutare l’anima di un territorio e della sua gente piuttosto che limitarsi a catturare pericolosi latitanti. Un’antimafia della legalità terra terra. La stessa terra sottratta al potere dei prepotenti e ridonata alle comunità.